Natura

La dama degli Argonauti

A volte mi piace accogliere ispirazioni non cercate e non previste. Questo è il caso.

di e con Lorenza Zambon

Casa degli Alfieri / Teatro e Natura

Proprio come succede nei romanzi, attraverso (forse) casuali incroci e connessioni, mi è arrivato fra le mani un libro un po’misterioso stampato nel 1839, praticamente introvabile, che a un attento esame ha rivelato una sorprendente particolarità: è uno dei rarissimi libri di storia naturale pubblicato in Italia dal Settecento ai primi Novecento … scritto da una donna. Questo, ovvio, mi ha catturata.

Per fortuna! Perché, dopo una ricerca/indagine quasi maniacale (condotta con l’aiuto indispensabile di Carlo Lomazzi, il vero bibliofilo di casa degli alfieri) ne è venuta fuori lei, un personaggio che mi entusiasma, Jeannette Power, una “donna di natura” geniale, in un suo personalissimo modo. Poco a poco mi si è ricomposto davanti il filo della sua incredibile vita, una storia che inizia proprio come una favola classica ma poi ha sviluppi imprevedibili mentre lei si trasforma, passo passo, dalla piccola Lilì nata in un modesto paesino della Francia in Jeannette, abilissima ricamatrice, poi in Lady Power infine nella Dama degli argonauti, la prima donna ricercatrice di storia naturale che lavorò in Sicilia, indomita viaggiatrice, inventrice dell’acquario, pioniera della biologia marina.

Di certo in un’ epoca di studiosi maschi che non uscivano dai propri gabinetti e Wunderkammer e lavoravano praticamente solo su animali morti, Jeannette è stata un esplosione di novità : lei i suoi esemplari se li andava a cercare da sola, battendo a palmo a palmo spiagge, scogliere, boschi e anche pantani e fogne, salendo in barca con i pescatori, inventandosi nuovi metodi pratico/geniali per trasportare e conservare i reperti … addirittura compiendo innumerevoli viaggi di esplorazione della Sicilia, a piedi, da sola, negli anni 20-30 dell’Ottocento.

Vi racconterò di lei, se volete, sfoglieremo qualche frammento di un libro straordinario, dalle sue parole emerge quasi un corpo a corpo con la natura brulicante e sontuosa di una Sicilia perduta e un innamoramento potente, una inesauribile meraviglia per la diversità degli esseri viventi … Vorrei farvi incontrare la forza e il carattere speciale della sua passione: l’ha spinta su strade che mi hanno stupita.