Arte visiva

Artabàn. La leggenda del quarto Re Mago

Poema contadino.

incontro poetico con Antonio Catalano, il Mago Povero

e ri_letto anche dai narratori
Lello Cassinotti, il Mago Musico
Fabio Comana, il Mago Giocatore
Claudio Zanotto Contino, il Mago con l’Asina

testo di Antonio Catalano
consulenza antropologica del prof. Piercarlo Grimaldi
coordinamento Patrizia Camatel e Massimo Barbero

“Tutti aspettano la venuta di un Messia potente e glorioso,
ma il Messia nasce dalla polvere della Palestina”
Roberto Rossellini

“Quattro erano i tre Re Magi”, recita un’antica formula.
E allora perché il quarto ha mancato l’appuntamento con gli altri a Betlemme, per adorare il Bambinello? Che strada avrà imboccato? E che doni portava con sé?
Domande che trovano una risposta nel dolce racconto di Antonio Catalano, poeta della Meraviglia e delle piccole cose, che rivela la vicenda del Mago Artabàn, intento a ricucire il mondo e ad inseguire stelle con la coda, in una giullarata a capitoli.
Si sta tutti insieme come in un’antica veglia ad ascoltare parole, magie, canti e lettere d’amore; viaggiando con il Mago sul suo dondolante cammello, si faranno incontri inaspettati e indimenticabili, tra sorrisi e commozione, stupore e misteri dalla notte dei tempi.
Ed ora attenti bene, richiama più volte il Narratore Incantatore, aprite tutti orecchie e cuore per ascoltare la storia del Mago Artabàn, perché scoprirete che il Quarto Re Mago, quello che si è perso la Stella e la strada, che si è impolverato e ha consumato i sandali, che ha speso la vita a cercare, a imparare… a vivere, insomma… assomiglia proprio tanto ad ognuno di noi.

La narrazione viene presentata in spazi teatrali e di comunità (saloni, teatri comunali, piazze, luoghi della socialità, scuole, case di riposo…), abbinandola ove possibile ad una mostra scenografica fatta di stendardi poetici realizzati dallo stesso Catalano.

Il racconto di Antonio Catalano ispirato dal “ritrovamento” di Piercarlo Grimaldi si incammina dal Monferrato astigiano verso altri territori d’Italia grazie all’espansione del progetto operata con altri artisti della narrazione, ciascuno sul proprio territorio d’appartenenza, coordinati e diretti dalla direzione artistica.
Il progetto di casa degli alfieri assume una rilevanza e presenza allargata e diffusa: esso ricalca e rende omaggio al tradizionale migrare delle storie che, di bocca in bocca, da cantastorie ad ascoltatore, da sempre viaggiano e si arricchiscono attraverso gli incontri.
La mostra “Il Vangelo delle Colline”, ovvero il museo sentimentale del Quarto Re Mago, torna anch’esso a corredare ed aggiungere magia allo spettacolo dal vivo, con una installazione artistica completamente rinnovata, sempre ad opera di Antonio Catalano ed introdotta e corredata da materiali di notevole interesse antropologico e storico curati da Piercarlo Grimaldi.
Il progetto, a carattere multidisciplinare, è arricchito da una nuova pubblicazione di pregio che raccoglierà il testo in capitoli di Antonio Catalano con note antropologiche, nuove illustrazioni originali dell’artista, contenuti multimediali degli artisti a ora coinvolti nel progetto.

Il progetto partecipa al Premio Crowdfunding per la Cultura edizione 2023-2024
nella sezione Art Bonus organizzato dalla Rete del Dono